La terre demeure de sainteté. Études chrétiennes du judaïsme, PROFAC, Lyon 2011.
Abstract
Shamor vezakhor ! Ricordati e osserva ! Queste parole dell’inno per l’entrata dello Shabbat suonano come un autorevole esergo perché scandiscono, da ben 20 anni, l’esistenza del Centre Chrétien pour l’Étude du Judaïsme di Lione. Con nomi e volti ben conosciuti che, senza deflettere, si sono chinati all’ascolto della tradizione d’Israele fin dal contesto immediatamente successivo al Vaticano II, creando un grembo di esperti di lingua ebraica, scienze bibliche e rabbiniche con un salto di qualità dovuto alla maturazione dei tempi e della reciproca conoscenza, come afferma J-P. Lemonon di J. Dessellier, pioniere in questo campo e munifico donatore per la costituzione della Biblioteca del CCEJ, perché ormai si tratta: «… di pensare le questioni che l’esistenza del popolo ebreo pone alle Chiese».